Negli ultimi anni, cloud è diventata una delle parole più usate e discusse nel mondo della tecnologia. Perché? Beh, semplicemente perché il cloud sta rivoluzionando il modo in cui archiviamo, condividiamo e accediamo ai nostri dati online.
Non ci sono limiti alle potenzialità offerte dal cloud. Puoi salvare i tuoi documenti, le tue foto, i tuoi video e in un luogo sicuro e sempre accessibile, non importa dove tu sia. Puoi ospitare siti web, applicazioni e servizi online su server remoti, puoi elaborare grandi quantità di dati, puoi eseguire il back up automatico di dati critici su server remoti, e molto altro ancora.
E se non ne hai ancora sentito parlare, o non sai bene come funziona, allora sei nel posto giusto, perché in questo articolo esploreremo insieme cos’è il cloud, come funziona, quali sono i suoi vantaggi e perché sempre più aziende stanno scegliendo di utilizzarlo.
Pronto per il viaggio? Iniziamo, allora!
Capiamo il cloud: cosa significa
Il cloud computing, meglio conosciuto come cloud (in inglese “nuvola”), è un modello di distribuzione di risorse informatiche che, attraverso internet, consente di accedere a servizi e risorse come server, storage, software e applicazioni, senza la necessità di possederle fisicamente o gestirle direttamente.
Questo significa semplicemente che, attraverso il cloud, puoi accedere ai tuoi dati in qualsiasi momento, in ogni luogo, senza limiti, basta che ci sia una connessione internet disponibile.
Ecco, siamo sicuri che adesso stai pian piano realizzando non solo le infinite potenzialità di questo strumento, ma quanto il cloud sia già intrecciato nelle tue giornate e nella tua vita quotidiana.
Non ne sei sicuro? Vuoi un esempio più concreto?
Ti capita mai di guardare un film su Netflix, o di scrollare la tua home di Instagram o Facebook nelle pause o nei momenti di noia? Ebbene, sia Netflix, che Instagram e Facebook, sono piattaforme cloud che sfruttano il cloud computing per offrirti i loro servizi.
Quindi, partendo da qui, ed utilizzando un linguaggio leggermente più tecnico, possiamo fare una piccola precisazione: ovvero, che il termine cloud si riferisce a dei server ai quali si accedere tramite Internet, su cui vengono eseguiti software e applicazioni. Questi server sono localizzati in data center presenti in tutto il mondo.
Cloud: come funziona
Tutto molto bello ma….come funziona il cloud?
La tecnologia che rende possibile l’utilizzo del cloud si chiama virtualizzazione. Può suonare come una parola difficile, complessa, e molto probabilmente lo è, ma racchiude in sé una capacità dalle possibilità rivoluzionarie.
Attraverso la virtualizzazione, infatti, è possibile creare una macchina virtuale, ossia una specie di “computer immaginario” che funziona all’interno di un altro computer reale. Questo computer immaginario ha il suo sistema operativo, la sua memoria e le sue risorse, ed è completamente separato dal computer reale. Su un computer reale viene difatti installato un software chiamato “hypervisor” che permette di creare e gestire le macchine virtuali.
Quindi, ora che il concetto è più chiaro, possiamo utilizzare ancora una volta un linguaggio leggermente più tecnico, per dire che una macchina virtuale altro non è che un’istanza di un sistema operativo ospitato su un server fisico, che viene emulata da un software di virtualizzazione
Okay, quindi a cosa serve la virtualizzazione nel cloud?
Semplicemente a realizzare le macchine virtuali per fornire ai clienti i tipici servizi che caratterizzano il cloud, come l’archiviazione dati, o l’esecuzione di applicazioni. Solo che, in questo caso, invece di dover acquistare e gestire direttamente un’intera infrastruttura fisica, i fornitori di cloud creano macchine virtuali che i clienti possono usare a loro discrezione, accedendo tramite un browser o app e connettendosi in questo modo al cloud.
Quali sono i tipi di cloud?
Non tutti i cloud sono uguali, ma ne esistono diverse tipologie che, a seconda del modo in cui viene offerto il servizio, possiamo distinguere in:
- Infrastructure as a Service (Iaas): in questo modello, il fornitore mette a disposizione del cliente, dietro pagamento di un affitto, un server, ossia uno spazio di elaborazione o archiviazione dati, e in questo modo il cliente non deve acquistare e gestire un proprio server fisico;
- Platform as a Service (Paas): in questo caso, il fornitore offre una piattaforma software che è costituita da altri programmi o servizi che si usano per creare applicazioni. Per esempio, se vuoi sviluppare un’applicazione web, puoi utilizzare una piattaforma PaaS come Google App Engine o Heroku, che ti fornisce un ambiente di sviluppo e le infrastrutture necessarie per eseguire l’applicazione;
- Software as a Service(SaaS): questo modello fornisce applicazioni pronte all’uso per i clienti, attraverso servizi di hosting su server cloud, a cui i clienti accedono tramite internet. Un esempio? FattureinCloud che ti permette di fatturare accedendo tramite browser, senza installare il software.
E non finisce qui. Il cloud, infatti, a seconda di chi lo gestisce o dove si trova, si può distinguere anche in:
- Cloud privato: è un’infrastruttura dedicata e gestita all’interno di un’organizzazione. In questo caso, l’azienda ha il controllo totale sulla propria infrastruttura e sui dati. Il cloud privato offre maggiore controllo sulla sicurezza e sulla conformità rispetto al cloud pubblico, ma richiede anche maggiori investimenti inziali e maggiori competenze di gestione.
- Cloud pubblico: è un modello offerto da fornitori di servizi cloud come Amazon Web Services, che gestiscono l’infrastruttura e forniscono servizi ad una moltitudine di clienti attraverso Internet. Il cliente paga solo per l’uso effettivo delle risorse.
- Cloud ibrido: è una combinazione di cloud pubblico e privato. In questo caso, il cliente utilizza il cloud pubblico per alcune applicazioni o servizi, mentre il cloud privato per altre. Le applicazioni e i dati possono essere spostati tra quello pubblico e privato a seconda delle esigenze.
- Multi-cloud: in cui si utilizzano più servizi cloud da diversi provider. Per fare un esempio, una società può utilizzare servizi cloud da più fornitori come Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud Platform.
Perché usare il cloud: 5 vantaggi che te lo spiegano
E finalmente siamo giunti alla domanda delle domande: perché dovresti usare il cloud?
La risposta è semplice: con il cloud hai l’intero mondo della tecnologia a portata di mano, senza doverti preoccupare di costi eccessivi o della gestione. E questi 5 vantaggi ti spiegano perché:
- Riduzione dei costi: con il cloud puoi ridurre i costi di infrastruttura, hardware e manutenzione dei sistemi informatici, perché non sei tu a dover gestire e investire direttamente nell’infrastruttura;
- Scalabilità: il cloud ti permette di scalare rapidamente le risorse in base alle tue esigenze. In questo modo, puoi aumentare o diminuire le risorse informatiche in modo flessibile, adattandoti alla tua domanda senza investimenti costosi in hardware che potresti non utilizzare completamente;
- Affidabilità: con il cloud puoi star sicuro che non perderai i tuoi dati, grazie alla presenza di back up automatici, replicazione dei dati, ripristino di emergenza;
- Sicurezza: è uno strumento sicuro e, a questo scopo, vengono utilizzate diverse tecnologie per tenere al sicuro i tuoi dati, quali la crittografia dei dati, i controlli di accesso, il monitoraggio delle attività, la sicurezza fisica dei data center;
- Collaborazione: puoi collaborare e condividere informazioni in tempo reale, ovunque ti trovi, migliorando l’efficienza del tuo lavoro e riducendo i tempi di risposta.
Se quello che hai letto finora ti ha fatto venir voglia di non perdere nemmeno un istante per potenziare il tuo business sfruttando le infinite potenzialità del cloud, abbiamo sicuramente quello che fa per te: scopri come la nostra soluzione cloud può aiutare a migliorare la tua azienda.
Conclusioni
Ricapitolando, abbiamo visto che il cloud è una tecnologia che consente di accedere a risorse, storage, server e applicazioni tramite internet, senza dover effettuare investimenti diretti in hardware, e non solo, ma è anche in grado di migliorare l’archiviazione, l’accessibilità, la condivisione e l’accesso ai dati.
Ne esistono diverse tipologie che presentano altrettanto diverse caratteristiche, e la tecnologia che permette al cloud di esistere è la virtualizzazione.
Ora siamo più che sicuri che, arrivato a questo punto insieme a noi, saprai tutto ciò che è essenziale del cloud per sceglierne uno affidabile, veloce e sicuro.
Non ci resta quindi che augurarti buon lavoro, e ti aspettiamo al prossimo articolo!